Gestione dell’approvvigionamento in Oriente: impatto della pandemia

La pandemia ha avuto diversi effetti collaterali sulle importazioni di prodotti dall’Oriente e nella pianificazione e gestione dell’approvvigionamento, causando in particolare:

Laumento esponenziale del costo dei trasporti;

Lallungamento imprevedibile dei tempi.

Questo problema è generato da due fenomeni che agiscono sinergicamente in negativo: la carenza di posti-stiva e la scarsità di container, due importanti criticità che analizzeremo in quest’articolo.

Gestione dell’approvvigionamento via mare

Con l’esplosione della Pandemia, e il conseguente decremento delle attività produttive nel primo semestre del 2020, la gestione dell’approvvigionamento ha subito diversi cambiamenti.

Spedizioni via mare: incremento dei costi

In primis si è vista una forte diminuzione del traffico di merci provenienti dalla Cina con destinazione Europa.

Per evitare la riduzione eccessiva dei noli marittimi, molte compagnie di navigazione hanno ridotto il numero di navi in uso, adeguandolo ai quantitativi di merci da trasportare.

Tuttavia, la ripartenza accelerata delle attività produttive a fine 2020 ha colto tutti di sorpresa, creando a sua volta una carenza di capacità di trasporto.

Oggi questo fenomeno sta pesantemente penalizzando il traffico merci, sia come capacità di carico, che come costo dei noli e tempi di navigazione.

Cresce la richiesta di trasporto marittimo

La drastica riduzione dei voli di linea ha peggiorato ulteriormente il quadro, perché ha fatto crescere ancor di più la richiesta di spedizioni via mare.

Visto il persistere di una domanda particolarmente elevata, ci possiamo attendere che le compagnie armatrici aumenteranno le navi in circolazione, ma con ogni probabilità questo avverrà molto gradualmente.

Il livello dei prezzi dei noli attualmente è, infatti, talmente elevato da garantire alle società armatrici notevoli profitti; e questo, di fatto, rappresenta un disincentivo al ritorno alla normalità.

Carenza di Container: cause, criticità e conseguenze

Il calo e la scarsità nel numero dei container che vengono utilizzati per il trasporto merci, ha causato molte problematiche nella gestione dell’approvvigionamento durante la pandemia.

Le cause di questa carenza sono da attribuirsi ad una molteplicità di circostanze che si sono create, e a volte sommate, nel corso del 2020 – 2021, ne abbiamo individuate 4 più importanti:

1) Una prima causa è costituita dal ritardo con cui è esplosa la Pandemia negli Stati Uniti.

Infatti, Quando l’Europa era in pieno lockdown e ristagno produttivo, molti container sono affluiti negli USA, ma poi sono rimasti lì a causa del blocco delle attività, sopraggiunto successivamente, e del suo impatto sulle esportazioni.

2) Una seconda causa è rappresentata dalle difficoltà di gestione della flotta di contenitori vuoti.

La pandemia si è abbattuta in modo differente e imprevedibile sui diversi settori di mercato e sulle diverse nazioni, e questo ha alterato i meccanismi previsionali consolidati di gestione della logistica dei vuoti.

L’aumento della domanda di merci cinesi ha fatto crescere, in modo considerevole, la quota di contenitori vuoti che dovrebbero fare il viaggio di ritorno dall’Europa verso la Cina.

Tale surplus si somma alla scarsità di navi, riducendo significativamente il quantitativo di container in circolazione e abbattendosi, ancora una volta, sul costo delle importazioni.

3) Si sono generati inoltre fenomeni speculativi in Cina che hanno aumentato il costo dei contenitori e ridotto la capacità di approvvigionamento dei produttori.

4) A peggiorare ulteriormente la situazione, è intervenuto il problema del blocco del canale di Suez.

Del blocco si è molto parlato per l’impedimento al traffico merci verso l’Europa, ma poco si è detto dell’impedimento del traffico verso la direzione opposta.

Questo ha notevolmente rallentato il ritorno di container vuoti verso la Cina, esasperando ancor di più la crisi.

Gestione dell’approvvigionamento: i vantaggi di un Partner affidabile

La riduzione delle navi disponibili e la carenza di container hanno impattato negativamente sulla gestione dell’approvvigionamento in Oriente.

Questo cambiamento ha reso, infatti, difficoltosa la programmazione dei viaggi, creando fenomeni di congestione dei porti, con conseguente ulteriore rallentamento delle operazioni di carico e scarico, e ritardo nelle consegne.

Tra ritardate partenze e attese delle navi nei porti congestionati, un viaggio marittimo, che mediamente poteva durare 30 giorni, vede spesso raddoppiare la durata.

La situazione che si è creata nell’ultimo anno ha evidenziato ancor di più l’importanza di avere un partner affidabile, con solide basi sia in Cina che in Italia, per la gestione delle forniture.

Controllo del fornitore

In Cina, nella situazione attuale, è importante mantenere il controllo del fornitore al fine di garantire puntualità nelle consegne.

Per imbarcare la merce si deve fare il booking dello spazio sulla nave.

Attualmente, anche un solo giorno di ritardo nella consegna può portare uno slittamento dell’imbarco anche di tre settimane.

Puntualità di consegna non significa solo che la merce sia pronta nel giorno stabilito, ma che sia pronta nella quantità e nella qualità giusta.

Un costante controllo del fornitore è fondamentale per il raggiungimento di questo risultato.

Dialogo costante con la Cina

Un costante dialogo con i nostri colleghi cinesi ci dà la possibilità di sapere l’effettivo avanzamento delle consegne e di evitare slittamenti di imbarco.

Relazioni con gli spedizionieri

Avere una base operativa in Italia ci consente, inoltre, di avere un dialogo costante con molti spedizionieri, sapere quello che al momento è più efficiente e competitivo, che garantisce il servizio migliore.

La conoscenza dei loro punti di forza e del livello di servizio che riescono a garantire è, infatti, fondamentale.

Non sempre ad un’offerta più competitiva corrisponde un risparmio effettivo.

Anche un ritardo di consegna dovuto ad una cattiva gestione della logistica può avere un costo significativo.

Conoscenza del mercato e della sua evoluzione

Per finire parlando di pianificazione è importante segnalare l’importanza di cogliere in tempo il mutare delle situazioni.

L’uscita dalla pandemia ha portato, già alla fine dell’anno scorso, un boom degli ordinativi che ha messo in difficoltà tutta la catena produttiva allungando notevolmente i tempi di consegna.

Avere qualcuno che ti segnala per tempo l’evoluzione della situazione in modo da poter anticipare i problemi è un importante elemento di competitività.