Come avviare una produzione in Cina? Suggerimenti e consigli utili

Nonostante l’incremento dei costi di produzione che ha interessato il paese negli ultimi anni, avviare una produzione in Cina può essere ancora una scelta vantaggiosa, soprattutto per alcune specifiche categorie merceologiche.

Quali sono i primi passi da seguire per iniziare a produrre in Cina? Vediamoli insieme.

La scelta del fornitore cinese giusto

La prima cosa da fare è cercare il distretto specializzato nella produzione dell’articolo che si intende commercializzare. Una volta identificato il distretto si passa alla ricerca dei fornitori. È bene iniziare a selezionare 5 o 6 fornitori con dei colloqui telefonici per passare poi a delle visite che ci consentano di capire se quanto dedotto dall’intervista telefonica sia corretto oppure no. Si dovranno poi valutare le attrezzature, l’organizzazione sia produttiva che aziendale, il sistema di controllo qualità.

Identificati i produttori idonei si passa alle richieste di offerta che ci consentono di ottenere la quotazione più competitiva.

A seguire si passerà poi all’ordine vero e proprio, alle campionature di approvazione e, per finire alla produzione vera e propria che deve essere attentamente seguita e verificata.

Avviare una produzione in Cina: l’importanza e lo sdoganamento

Una volta completata la produzione è necessario passare all’importazione. Scegliere lo spedizioniere giusto non è semplice e per farlo bene è necessario conoscere alcuni piccoli accorgimenti. Un esempio riguarda le spedizioni CIF e FOB. Le spedizioni CIF comprendono anche il trasporto fino al molo di sbarco mentre le FOB si fermano al caricamento della nave nel porto di partenza. A parità di quotazione sembrerebbe che l’offerta CIF sia più conveniente e per questo molti l’adottano. Purtroppo però per le spedizioni CIF esiste una voce che si chiama “cessione documentazione” che significa che all’arrivo della merce chi ha effettuato il trasporto per cedere, allo spedizioniere che si occupa dello sdoganamento, la documentazione necessaria chiede il pagamento di una cifra che si conosce a posteriori e quasi sempre è superiore al valore del nolo mare.

Anche lo sdoganamento è complesso e richiede sia una buona conoscenza delle normative relative al prodotto che si importa che una buona dimestichezza con le pratiche doganali. L’errata indicazione di un codice Taric, ad esempio, può portare a una sanzione o all’applicazione di un dazio notevolmente superiore.

La collaborazione con un partner affidabile come Aretè garantisce che tutto il processo di produzione sia sotto controllo che e alla consegna non ci siano problemi o difetti nascosti: uno stretto controllo della produzione e della merce prima della spedizione mette al sicuro da tutti i rischi.