Comprare in Cina: un elemento di competitività per il Made in Italy

L’industria italiana è la seconda in Europa dopo quella tedesca e, guardando i dati relativi all’export, questo è il settore che più di ogni altro ha contribuito alla ripresa post crisi del 2008.

Comprare in Cina oggi può essere un importante elemento di competitività per un’azienda italiana, poiché garantisce qualità a costi relativamente contenuti.

Cosa rende un prodotto competitivo sul mercato

Per competere sui mercati internazionali, le aziende devono avere prodotti che rispondano a specifiche caratteristiche:

• Innovazione: prodotti dalle performance uniche o comunque superiori a quelle dei principali competitor.

• Alta qualità: chi compra un prodotto, sia esso un’azienda o un privato cittadino, si aspetta affidabilità, funzionalità e durata nel tempo.

• Prezzo competitivo: quest’ultimo elemento è abbastanza critico. Per quanto non sia il più importante, è comunque fondamentale per diventare competitivi sul mercato. Un cliente accetta, infatti, di pagare un prezzo più alto, ma a condizione che questo sia giustificato da prestazioni e livello qualitativo adeguati. Riuscire a offrire innovazione e qualità ad un prezzo competitivo è la chiave per essere vincenti.

• Made in Italy: nel mondo il Made in Italy è ancora oggi sinonimo di innovazione, qualità e design. Diventa quindi un importante elemento di competitività poiché restituisce fiducia al cliente.

Ideazione e progettazione nel Made in Italy

L’ideazione di un prodotto e la sua progettazione sono uno degli elementi principali del Made in Italy e, generalmente, non vengono demandati a terzi.

Anche la qualità del prodotto nasce, infatti, con la sua progettazione, così come la scelta dei materiali, delle tecnologie e della componentistica determina il livello qualitativo del prodotto finito.

Come interviene, allora, il Made in China a supporto del Made in Italy?

Il Made in China a sostegno del Made in Italy

Ogni prodotto è fatto principalmente da una parte “nobile”, che è quella che ne determina le prestazioni e ne rappresenta il “differenziale competitivo” rendendolo vincente sul mercato.

Ma il prodotto è anche fatto da una parte “di supporto” che, sebbene non intervenga direttamente nel determinarne le prestazioni, è comunque fondamentale.

Pensiamo per esempio al telaio, alla carrozzeria, ai portapezzi, alle fusioni: sono componenti indispensabili, ma non qualificano il prodotto in alcun modo.

Ecco perché lasciare la parte “nobile” in Italia e completare il prodotto con parti acquistate in Cina rende possibile:

• Avere un prodotto Made in Italy, con la qualità e l’affidabilità riconosciute in tutto il mondo;

• Ottenere una diminuzione dei costi che può essere utilizzata per una maggiore competitività o per una maggiore redditività.

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